Le origini del convegno risalgono al 2012 e sono il risultato di una grande sinergia con i club di tutta Europa, universalmente uniti al servizio del nostro territorio e di tutti i centri storici Unesco. Nel 2013, i soci del Rotary Club Urbino, ispirati dalla "Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale", firmata dagli Stati membri dell’UNESCO e dal motto dell’allora presidente del Rotary International Sakuji Tanaka, che faceva esplicito riferimento alla costruzione della pace attraverso il servizio, ritennero di dovere organizzare a Urbino il 1° convegno "Città storiche UNESCO, patrimonio di pace". Al termine di tale convegno, tutte le delegazioni presenti approvarono la "Dichiarazione di Urbino", che impegna i Rotary Club delle città e centri storici UNESCO "a essere di concreto aiuto al di sopra di ogni interesse personale, affinché i paesaggi storici urbani si perpetuino con i suoni, i colori e la progettualità di oggi e siano una realtà godibile da ogni donna e uomo in un futuro di pace." Nell’aprile del 2015 si tenne a Istanbul il 2°convegno rotariano sul tema "UNESCO historic cities, heritage of Peace", con il quale si intendeva rafforzare l’impegno rotariano a intervenire con costanza e determinazione per la conservazione e la valorizzazione dei centri storici e città storiche UNESCO. Nel 2017 Firenze accolse la 3° edizione del convegno, con il tema "Quale illuminazione per le città storiche". Fu l’occasione per promuovere, con testimonianze e proposte, una riflessione e un confronto per un corretto impiego della luce artificiale, in relazione alle caratteristiche dei centri storici e dei monumenti, anche a seguito della progressiva introduzione delle tecnologie a LED. "Sinergie in architettura" è stato il tema dell’edizione 2019 del 4° convegno, ospitato a Zamość (Polonia). Un’occasione di confronto sul tema della progettazione nelle città storiche, tra conservazione e contemporaneità, con la partecipazione di studenti di architettura provenienti da diverse università europee, i quali si riunirono in una serie di workshop per studiare e progettare azioni di restauro di una parte della città di Zamość. |